giovedì 22 maggio 2008

La squadra ideale



Gli statistici del nostro blog hanno concluso da poco quella che vuole essere la squadra ideale della Lega, prendendo i migliori di ogni squadra iscritta (escluse le due retrocesse, e prendendo due giocatori dalla squadra campione) e schierandoli con un modulo che avrebbe senso anche nella realtà...reale.


Ecco i prescelti:

Polito: è stato il protagonista assoluto della finale Pentacup, per cui non poteva mancare. Durante l'anno è sempre stato in ballottaggio con nonno Fontana, riuscendo spesso a essere titolare. Possiamo dire che nella Dinamo è forse il giocatore più inaspettato per questa classifica, nella quale ci si aspettava gente come Vargas o Mutu. Inatteso.





Chiellini: a inizio stagione parte giocando in fascia, poi va a giocare al centro per necessità, poi ci rimane perchè gli piace, ma il rendimento non cambia. E' anche grazie a gente come lui (e Rosina e/o Seedorf) se Astrakan ha fatto un campionato al di sopra delle righe e delle attese, sognando lo storico scudetto fino all'ultima giornata. Costante.


Loria: è forse il difensore più goleador della squadra, visto che spesso e volentieri si porta in attacco e fa male (a volte anche fisicamente...) ai portieri avversari. E con il suo fisico bestiale si fa valere anche in difesa, che poi sarebbe il suo ruolo!! Vince la concorrenza Nexusiana con Javier Zanetti quale rappresentante della squadra. Stallone.






Dossena: se il Liverpool lo vuole prendere vuol dire che ha fatto una grande stagione! Acquistato a metà campionato, ha contribuito a rendere stabile la difesa biancorossa; e con le sue sgroppate e i suoi assist ha dato una mano anche in attacco. Dal nulla, e un pò all'improvviso, è passato ad essere uomo insostituibile e uomo mercato. Vince il ballottaggio a tre con Buffon e Floccari, altra bella sorpresa della squadra. Freccia (bianco)Rossa.








Nesta: all'inizio è spettacolare, come tutta la squadra che arriva in vetta alla classifica. Poi la squadra ha un calo clamoroso, ma viene tenuta viva da questo difensore esperto e dall'arrivo di Brienza (altro candidato alla top ten). Peccato abbia detto addio alla Nazionale, perchè è ancora in forma smagliante e farebbe comodo a qualsiasi squadra! Rinato.



Hamsik: tra le sorprese (non troppo sorprendenti) del campionato non poteva mancare il campioncino slovacco, all'esordio nella Lega, così come la sua squadra. E così come la sua squadra stupisce tutti, dettando legge a centrocampo: recupera, imposta e segna pure. Meglio di così non poteva sperare di comportarsi, anche perchè vince il ballottaggio con Vucinic e Legrottaglie. Completo.




Cambiasso: di lui si sa già tutto, si sa che è mancino, si sa che sa coprire benissimo la propria difesa grazie ad una predisposizione particolare all'arpionaggio di palloni. La cosa che forse non si sapeva è che avrebbe vinto il ballottaggio con Di Natale, Maicon e Julio Cesar per rappresentare la squadra di Wenger in questa speciale classifica. Insostituibile.








Kakà: stagione condita da alti e bassi, in perfetta sintonia con la propria squadra, che conclude l'anno senza vittorie. E' il vero leader carismatico, più di Doni (che forse si è dimostrato più costante...) e molto più di Foggia (ancora acerbo per questo genere di cose...). Un giocatore del centrocampo blaugrana non poteva mancare nella squadra, e dato l'appeal è stato scelto il brasiliano. Trascinatore.






Del Piero: conclude la stagione come capocannoniere. Dire di più è superfluo. E' il capitano della squadra campione della Lega. Aggiungere altro è superfluo. Non viene mai messo in discussione tra i titolari e ripaga alla grande la fiducia di mister Bearzot. A differenza di Hamsik, nessuna "cavalletta" avrebbe osato mettersi in ballottaggio con lui. Eterno.







Mancini: forse non ha disputato la sua miglior stagione da quando è nella Lega, ma l'ottimo risultato che ha ottenuto con la Lokomotiv (la salvezza) lo ha catapultato in rosa. Certo, Amauri ha fatto sicuramente meglio, ma per la sua duttilità tattica preferiamo mettere il brasiliano omonimo dell' allenatore dell'Inter. Eclettico.

Trezeguet: Gioca in una squadra che fa fatica ad esprimere un gioco, e quindi gli arrivano pochi palloni; ma quei pochi lui li trasforma in oro puro, prima per la salvezza dei diavoli, poi per mantenere vivo il sogno del preliminare Pentacup. Divide la palma di migliore rossonero con Maggio, forse la sorpresa più bella di questo campionato. Micidiale.






Una piccola precisazione: la classifica generale (che potete consultare al seguente link: http://it.geocities.com/thomasconh/FitnessWeb.xls ) prende in considerazione solo i giocatori che hanno giocato almeno 30 gare (su 38) di Serie A.

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