martedì 11 settembre 2007

Cantona non accantona i suoi gioielli






Cantonà, se i tempi di recupero di Ronaldo fossero stati chiari a inizio agosto, avrebbe chiesto un'altra punta?
«No, perché questo è comunque un problema temporaneo. Abbiamo Di Vaio e Zampagna: bastano loro due. A novembre avremo anche Di Michele, che è un investimento per il futuro».


Qualche anno fa pensare di avere in squadra una coppia come Adriano e Ronaldo sarebbe stato pura fantasia calcistica e fantacalcistica, Fantapreziosi ci è riuscito, questa mossa la considera solo pura nostalgia per vendere più magliette o un arma in più per vincere il campionato?


Adriano e Ronaldo sono due campioni, la natura li ha donati di un qualcosa di straordinario, per un motivo o per l’altro tutti e due ultimamente hanno qualche problema di troppo, in ogni caso io lavorerò sul lato mentale, nel senso che se non si svegliano li prendo a testate!


Faccia un confronto tra i primi giorni Valverdini di Adriano e i primi giorni italiani di Adriano.

«Dal punto di vista caratteriale, Adriano non smette di andare a far feste, Unità, San Gallo, festa della birra, delle rane ecc. mentre Ronaldo lo incontro spesso alla sera sul tardi di fronte al Continente…Ma chissà cosa ci farà sempre li…».


Una vittoria in una competizione per club inizierebbe veramente il vostro ciclo?

«Si, perchè questo gruppo può fare ancora meglio.

Ci sono giocatori che hanno già raggiunto la maturità (penso ad esempio a Vieirà, Gattuso) e altri che la stanno raggiungendo (Corazzieri, Loria).

Quando tutti saranno al top ci divertiremo. Il vero Nexus-6 forse non si è ancora visto».


Quale significato ha per lei il possibile sorpasso a Poal Gasgone al primo posto tra gli allenatori con più presenze nella storia del Nexus-6?

«Per me è un obiettivo importante. Non si lavora solo per vincere, ma anche per lasciare una traccia. Il primato sarebbe una grandissima soddisfazione ma, questo dipenderà tutto dai risultati della squadra».


E' difficile rapportarsi a un presidente come Fantapreziosi?

«Al contrario. Parliamo spesso, lui si informa sulla squadra, ma non mi ha mai imposto nulla e mai lo farebbe. Non è ingombrante(non nel senso fisico). Anzi, se fosse più presente (e non pesante) per me sarebbe più facile gestire la squadra ma, da quando ha una famiglia allargata (non nel senso che lui è diventato il doppio da quando ha iniziato il fantacalcio..) la sua presenza all’interno dello spogliatoio è chiaramente diminuita (e non dimagrita)».

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