mercoledì 19 gennaio 2011

Alla fine a forza di parlar male della buona sorte degli altri, anche Astrakan è caduto in una giornata fortunella, e non è certo la prima volta. Vittoria di misura misura contro uno Zidanes sempre più decadente, però ancora ben lontano dall’ultimo posto. Ma la maglia nera della sfortuna di giornata va senza dubbio ad Allupathos: nonostante i suoi giocatori di movimento prendano ottimi voti e giochino bene, la vittoria sfugge (a favore di Blackburn) a causa delle malaugurate prestazioni del portiere Edoardo; se poi ci aggiungiamo che il Genoa stesso vuole vendere il giocatore, la frittata è fatta.
Ritorna alla vittoria il River, dopo un intero girone senza i tre punti, e in un botto supera Dinamo e si avvicina (incredibilmente) alla zona spareggio. Anche Nexus torna alla vittoria e torna a respirare aria buona.



Massimo risultato
Partendo dal presupposto che lo Zidanes di questo campionato è ben diverso da quello dell’anno scorso (la bassissima somma punti e la posizione in classifica lo dimostrano), e che anche per Astrakan possiamo dire la stessa cosa (ovviamente in senso opposto), c’è da dire che la partita odierna è stata decisa più dalla fortuna kazaka che dal bel gioco, soprattutto in occasione del gol partita di Matri. Gli attaccanti gialloblu, poi, ci hanno messo del loro sbagliando l’impossibile, e rendendo dunque vana la prestazione al limite della sufficienza di Okaka e Inler. Fantalotito continua a godersi la vetta, anche se ancora in coabitazione, Fantacairo continua a rodersi per la pessima posizione di classifica, e per la quinta partita senza vittorie.
ASK 1-0 ZYP (Matri)

Dimostrazione di forza
Terza vittoria consecutiva, nona giornata senza sconfitte, prima volta in assoluto che realizza tre gol in un colpo solo. Sono numeri da paura e da prima della classe, altro che da culattone (inteso come fortunato)! Sono i numeri della risposta di Globetrotter a tutti i suoi detrattori. Independiente ci ha provato a fermare questa forza e questa avanzata, ma la buona prova di un po’ tutta la rosa non è bastata. Gli uomini di Lomu continuano a restare in vetta, anche se a braccetto con Astrakan, e a sognare lo scudetto. Gli uomini di Calatrava escono comunque a testa alta e restano comunque quarti. Una piccola curiosità: dall’inizio del campionato è la prima volta che la difesa verdiblu subisce due gol. Incredibile!
IND 2-3 GLO (Di Natale, Biondini – Ibra, Destro, Stankovic)

Culo e camicia
Lasciando decidere ai lettori chi sia culo e chi camicia tra le due compagini, ci vediamo costretti a commentare una partita che di bello ha ben poco, nemmeno le letteronze o le vallette che ballano durante l’intervallo! Nessuna delle due squadre spinge sull’acceleratore per tentare di vincere, e quindi entrambe tornano a casa con un punticino in saccoccia. Male non fa, ma tre erano meglio! Soprattutto per Dinamo, sorpassato da River e ora di nuovo a 2 punti dalla zona retrocessione. New Holland non vince da quattro giornate, ma la zona vip della classifica è ancora a portata di mano.
HOL 0-0 DIN

L‘era ura
Questo lo striscione comparso al termine della partita allo Stadio delle Pesche, dopo i ripetuti fischi e cori contro la formazione locale. Questa volta, dopo ben 11 partite di astinenza (condite da 5 pareggi e 6 sconfitte), i biancorossi tornano a vincere, e lo fanno con una rabbia e una determinazione che non si vedevano da mò. Mazzano recita benissimo la parte della vittima sacrificale, riposandosi dopo i tre gol realizzati la scorsa giornata e preparandosi sicuramente al prossimo match contro gli odiati rivali di Astrakan.
RIV 2-0 MAZ (Maxi Lopez, Pastore)

La sfortuna ci vede benissimo

Eduardo un po’ meno. È questa la spiegazione più semplice alla sconfitta incredibile maturata durante questo match, condotto dall’inizio fino a metà ripresa dalla squadra di casa. Del Piero guida i suoi a una possibile riscossa, e viene seguito da Pellissier e Aquilani, ma non dal portiere Eduardo, che combina due papere nel giro di dieci minuti, compromettendo il risultato. E Blackburn ringrazia, sfregandosi le mani. Ora gli ex-bicefali sono quelli che non vincono da più tempo (10 turni) e che perdono da più tempo (6 sconfitte consecutive, unico pareggio del Secondo Round contro River). Ogni ulteriore commento è superfluo.
ALL 1-2 BLA (Pellissier – Sanchez, Nainggolan)

Uno di più
In una sfida tra guerrieri veri, solo uno può vincere. E così dopo il 2-0 dell’andata per Paulaner, oggi c’è stata la rivincita di Nexus, con l’ennesimo punteggio. Cade così l’imbattibilità dei neroarancio dopo ben 13 sfide, mentre i neroverdi tornano alla vittoria dopo 4 partite. Nexus sfrutta a pieno il ritorno di Eto’o, vero leader e uomo squadra. Paulaner tenta di fare il furbo, schierando ben 12 titolari: dopo una campagna acquisti faraonica, in termini di numeri, non poteva fare altrimenti. Che questo errore sia dettato dalla pressione per l’alta posizione in classifica?!?
NEX 2-0 PAU (Eto’o, Diamanti)

Speciale alternativo
Scarwars non riesce più a vincere, e anzi inanella un’altra sconfitta dolorosa. Stavolta sono i rossi di Calatrava a farla da padroni contro una formazione scesa in campo in dieci uomini. A breve la presente Lega organizzerà un corso di matematica per Ferrara, Maifredi e tutto lo staff di Paulaner.
SCA 0-2 CAI (Di Natale, Biondini)

IN&OUT
Torna a grande richiesta (di chi non si sa) la rubrica curata da Dolce&Gabbana.
Partiamo dagli OUT perché il candidato è uno solo: il portiere di Allupathos Eduardo, che in un colpo solo, anzi due, regala gol e vittoria agli avversari quando tutto era in mano ai suoi compagni.
Per la categoria IN, tra i soliti candidati Eto’o, Ibra, Milito, Di Natale e compagnia bella, scegliamo Sanchez, uomo del momento anche per il mercato invernale, oltre che giocatore in gran forma.


Domenica andata dei quarti di Coppa di Lega

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