martedì 25 agosto 2009

Puramente ASTRAKAN


Grande raduno di tifosi ieri in via santuario per la presentazione della nuova squadra 2009/10 di Alessandro Fantalotito, il team si presenta subito avvolto da un antico fascino mediorientale, abbandonati i conflittuosi retaggi occidentali, la società orange ritorna al passato scegliendo d’iscriversi semplicemente con il nome di Astrakan. “1094 rimarrà comunque tatuato sotto le magliette” Con queste parole Alex Zanardi spiega il cambiamento:”Volevamo molta più chiarezza dentro e fuori la nostra società, l’opera di semplificazione doveva partire dal nostro nome, basta gingilli belli ma inutili, ora l’Astrakan deve ripartire a correre come un puledro attratto dall’orizzonte generoso della steppa!” Dopo tre anni anche lo stemma viene cambiato e come nella tradizione kazaka si sceglie un fregio all’altezza della storia del team valverdino, un sole e una luna circondati da una cerchia di stelle fanno intendere a tutto il mondo fantacalcistico che quest’anno l’Astrakan non avrà confini e sarà pronto a conquistare ogni trofeo.”Astrakan quest’anno si presenterà con l’intento di rappresentare la stella polare della Legadellemedie!” Fantalotito dopo aver preso il microfoni infervora la sala stampa:” Quest’anno scattano i festeggiamenti per i dieci anni della Lega delle medie, una lega che ultimamente è stata violentata e abbandonata proprio dai suoi padri fondatori, Davide Fantatanzi e Maurizio Fantacorioni si sono rivelati delle locuste parassitarie, brave nel mangiare il raccolto seminato da altri ma, imbarazzanti nel ridare vigore alla nostra amata lega. Un esempio su tutti il mancato arruolamento di Simone Fantagaliani come dodicesimo team, un presidente che per anni ha dato il proprio sudore per una realtà affascinate come la nostra ma che alla fine ha dovuto capitolare davanti all’egoismo dilagante di certi presidenti parrucconi, convinti che il solo fatto di essere padri fondatori possa bastare ad avere diritti di prelazione su titoli e trofei. Spero che questo decennale possa essere uno sprono importante per tutti i presidenti, un momento di riflessione collettiva per capire che il fantacalcio non è solo una competizione ma, un momento importante per fare comunità. Dobbiamo smetterla di partecipare alla Lega solo nel momento in cui noi abbiamo bisogno di lei ma, dobbiamo partecipare quando la lega a bisogno del calore dei propri presidenti e quel momento è ora, domani, sempre!”

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